Goffredo Bianchelli nasce l’8 agosto 1938 a Jesi e viene a mancare a Senigallia il 13 novembre 2005.
L’intitolazione di questo Stadio è il doveroso tributo con cui la città rende omaggio allo sportivo che ha dato il cuore al calcio cittadino riempiendo l’anima dei tifosi senigalliesi.
Bianchelli ha rappresentato un punto di riferimento per istituzioni sportive nazionali e per i giocatori; di professione assicuratore, nel 1990 ha elaborato la “Polizza Infortuni Standard per i calciatori professionisti”, definita dai Lloyds di Londra “Polizza Bianchelli” ed utilizzata per decenni da atleti e società.
Ala destra velocissima, disputò a Senigallia otto campionati consecutivi vincendo quelli di Promozione del 1954/55 e 1958/59, terminò la carriera nel 1963 alla Jesina a soli 25 anni.
Entrato nei ruoli della Vigor Senigallia ha ricoperto le cariche di Dirigente, Commissario Straordinario, Socio Benemerito e Presidente Onorario, intransigente promotore della cultura della lealtà e della rettitudine sportiva.
Dopo la radiazione della società Vigor per fallimento, con altri volenterosi fondò l’A. S. Nuova Vigor Senigallia 1921 e come Commissario Straordinario riuscì a liquidare oltre mezzo miliardo di vecchie lire di debiti pregressi.
La squadra lo ripagò nel campionato 1990/91, vincendo il campionato di Promozione Girone A Marche ed il successivo spareggio a Falconara Marittima il 19/05/21991 per salire direttamente in Interregionale saltando l’Eccellenza: 4-1 il risultato finale contro la quotatissima Osimana.
Bianchelli scese in campo durante i festeggiamenti indossando gli occhiali da sole come nella foto in alto a sinistra, ma chi gli è stato vicino racconta che avesse gli occhi lucidi (come nella foto in alto a sinistra).
Un mese dopo ripristinò il vecchio nome di Unione Sportiva Vigor Senigallia restituendo così la gloriosa società rossoblù a Senigallia ed agli sportivi.
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Dopo vent’anni la città di Senigallia ne ricorda ancora il prestigio e l’esempio a chi dopo aver letto queste note siederà sugli spalti ed a chi avrà l’onore di scendere in campo, affinché tengano a mente
che la passione per lo sport è più importante di qualsiasi risultato.