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“Piano strutturale di conservazione e valorizzazione del sistema delle mura della Città di Senigallia”

Strumento dalla valenza fortemente strategica, che analizza lo stato attuale e progetta lo stato futuro delle mura della città di Senigallia e delle aree ad esse adiacenti.

Finalità

Con il Piano strutturale di conservazione e valorizzazione del sistema delle mura della città di Senigallia, la città fa una altro importante passo nella costruzione della sua idea di città desiderabile: una città che guarda alla sua identità storica e culturale per costruire il proprio modello di sviluppo.

Lavorare sulle mura di una città consolidata significa infatti interrogarsi sul rapporto passato- presente, per costruire una visione strategica del futuro di una città che non può fare a meno della sua storia.

Per una città che ha nel turismo sostenibile la sua vocazione consolidata, il ruolo della città storica è fondamentale per il superamento di un modello legato al solo turismo balneare, a fronte di una proposta ampia e diversificata legata all’identità locale, alla cultura, all’accoglienza, agli eventi, in grado di intercettare nuovi target e di ampliare il periodo di fruizione turistica non solo della nostra città ma di tutto il nostro territorio.

È in questo percorso che si inserisce il Piano delle mura, che costituirà la “cornice di senso” per tutti i processi di trasformazione della città storica, sia quelli che andranno ulteriormente declinati attraverso strumenti di indirizzo e di regolamentazione, sia quelli che riguarderanno singoli progetti, interventi e iniziative.

Gruppo di Lavoro

Il carattere integrato del piano ha richiesto la costituzione di un gruppo di lavoro interdisciplinare, coordinato della struttura tecnico-amministrativa del Comune,e così costituito:

  •  la Struttura Autonoma Responsabile di Ricerca e Formazione di Scienze Ambientali – Facoltà di geologia dell’Università di Camerino “Unicam” (referente: prof. Mauro De Donatis)
  • il Dipartimento di Archeologia dell’“Alma Mater Studiorum” – Università di Bologna (referente: prof. Giuseppe Lepore)
  •  Il Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e dell’Ambiente dell’Università di Urbino “Carlo Bo” (gruppo di lavoro composto dalla dott. Valentina Iampieri,, dottoranda di ricerca presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli studi di Urbino, con il contributo dei prof. Paolo Busdraghi e Francesco Veneri)
  • l’arch. Paola Raggi autrice di numerosi studi sull’evoluzione storica della città e in particolare sulle mura urbiche
  •  l’arch. Vania Curzi e l’arch. Michele Gasparetti, già estensori dello Studio di Inquadramento delle Mura, commissionato nel 1995 dal Comune di Senigallia,

Struttura e contenuti

Il Piano strutturale di conservazione e valorizzazione del sistema delle mura della città di Senigallia si compone di:

una RELAZIONE GENERALE, che costituisce il cuore del Piano, e che raccoglie e mette a sistema gli apporti del gruppo di lavoro, strutturata secondo il seguente indice:

  1. Premessa
  2.  Le Mura Urbiche della città di Senigallia nella loro evoluzione storica
  3.  Le “mura invisibili”- la città romana
  4.  Il sistema murario come rappresentazione dell’identità collettiva
  5.  L’analisi dei materiali come strumento per il restauro
  6.  Stato di fatto e stato di progetto: i contesti omogenei d’intervento.
  7.  Recuperare le mura

Una serie di DOCUMENTI DI APPROFONDIMENTO, allegati alla relazione:

  • analisi storica
  • cronologia
  • indagini geotecniche, chimiche e fisiche sulle malte strutturali e di riempimento dei giunti
  • rilievo dell’uso e della fruizione- rilievo urbanistico
  • Codice di Pratica per la redazione di un Manuale del Restauro delle mura della città di Senigallia
  • Manuale di Manutenzione del Paramento della Cinta Muraria di Senigallia

Le TAVOLE DI PROGETTO

  • Tavola 1 Area di intervento e contesto urbano
  • Tavola 2 Contesto N.1: Dal Baluardo del Fortino al Baluardo della Penna (o San Sebastiano)
  • Tavola 3 Contesto N.2: Dal Baluardo della Penna al Baluardo di S. Martino
  • Tavola 4 Contesto N.2: Dal Baluardo di S. Martino al Baluardo del Portone
  • Tavola 5 Contesto N.3: Dal Baluardo del S. Martino al Baluardo di S. Filippo (Via Pisacane)
  • Tavola 6 Contesto N.4: Quartiere del Porto
  • Tavola 7 Contesto N.4: Quartiere del Porto
  • Tavola 8 Contesto N.5: Dal Baluardo del Portone al Baluardo della Posta
  • Tavola 9: Studio dell’illuminazione artificiale

Tutti i documenti sono scaricabili dai link sotto riportati

Allegati

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