Descrizione
I Contratti di Fiume (CdF) sono uno strumento volontario di programmazione strategica e negoziata che persegue la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale. In Italia dal 2016 i CdF sono inquadrati nel Codice dell’Ambiente (articolo 68 bis nel D.Lgs 152/2006) come segue: “I Contratti di Fiume concorrono alla definizione e all’attuazione degli strumenti di pianificazione di distretto a livello di bacino e sottobacino idrografico”.
I CdF concorrono quindi al raggiungimento degli obiettivi delle Direttive Europee sulle Acque (2000/60/CE) e sulle Alluvioni (2007/60/CE) supportando e promuovendo politiche e iniziative volte a consolidare le comunità locali.
Dal 2017 il Ministero dell’Ambiente ha istituito l’Osservatorio Nazionale dei Contratti di Fiume , al fine di armonizzare l’attuazione dei Contratti di Fiume su scala locale, regionale e nazionale: ne fanno parte rappresentanti dell’ISPRA, le Autorità di bacino Distrettuale, Regioni, esperti in materia.
La Regione Marche dal 2014 ha aderito alla Carta Nazionale dei Contratti di Fiume, e dal 2016 coordina “Tavolo Tecnico Regionale permanente di Coordinamento dei Contratti di Fiume”.