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Il Presidente Bello: i giovani possono essere i veri protagonisti del futuro Ue

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Massimo Bello - Presidente del Consiglio di Senigallia - partecipa ad incontro delle ACLI sull'Europa che verrà. Il Presidente invita i giovani a essere protagonisti del cambiamento: investendo in cultura, istruzione, lavoro e formazione e chiede un maggior coinvolgimento delle istituzioni.

Data:

16 Marzo 2022

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Il Presidente del Consiglio di Senigallia e Vice Presidente vicario dell’AICCRE Marche (Federazione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa), Massimo Bello, ha partecipato, ieri pomeriggio, all’incontro organizzato dai giovani dell’ACLI nazionale, che si è tenuto a Senigallia nei locali del Circolo ACLI “U. Ravetta” sul tema “L’Europa che verrà”.

Il Presidente Bello ha portato il saluto del Consiglio e del Sindaco Olivetti ai giovani dell’ACLI, che hanno aderito al “percorso Europa” previsto per il 2022, le cui conclusioni confluiranno nella Conferenza sul futuro dell’Europa promossa dalle istituzioni di Bruxelles.

All’evento erano presenti Simone Romagnoli (Coordinatore dei Giovani delle ACLI nazionali), Alice Manoni (giovani delle ACLI), Franco Porcelli (Direttivo Circolo ACLI Senigallia), Marco Zacchinelli (Movimento Federalista Europeo), Renato Rocchetti (Vice Presidente Circolo ACLI Senigallia) e Paolo Molinelli (Direttivo Circolo ACLI Senigallia), Mauro Magi (Presidente Circolo ACLI Senigallia), Annamaria Bernardini (Segretaria Circolo ACLI Senigallia), ma anche realtà del nostro territorio vallivo e regionale, che si sono interrogati sul futuro dell’UE e su cosa l’Unione possa fare per i giovani.

“L’Europa è stato un percorso di sacrifici, di emozioni, di passioni, di idee, ma c’è ancora tanto da fare, soprattutto dopo l’evento pandemico, che ha cambiato regole ed equilibri”, ha detto il Presidente Bello.

“Quest’anno, per la prima volta, la Conferenza sul futuro dell’UE dà a tutti noi – ha proseguito Bello - l’opportunità di partecipare ad una svolta epocale, diventando protagonisti del cambiamento. Costruire un’Europa più democratica e più vicina ai Popoli del vecchio Continente e a quelli dell’allargamento, frutto della politica di apertura e di vicinato dell’UE, significa investire nuove risorse intellettuali e economiche. E ciascuno di noi deve essere in grado di dare il proprio contributo di idee e di proposte. Cultura e istruzione, lavoro e formazione devono essere obiettivi condivisi, soprattutto dai giovani.”

“Il punto principale, su cui è poi necessario un ulteriore contributo di tutti noi – ha concluso il Presidente Bello - è proporre ai vertici del Parlamento europeo, anzitutto, e del Consiglio europeo la modifica dei Trattati, per permettere alle istituzioni di Bruxelles di divenire il fulcro principale della democrazia e della rappresentanza, invertendo quei meccanismi attuali, che limitano e non permettono agli europei di partecipare appieno alle decisioni. La Conferenza sul futuro dell’UE è un primo passo. Nelle prossime settimane le conclusioni di questa campagna di ascolto, che nell’ultimo anno è stata fatta in tutti gli Stati membri, ci dirà quali saranno gli obiettivi da raggiungere. I giovani, in tutto questo, avranno un ruolo fondamentale.”

Ultimo aggiornamento: 16/03/2022, 00:00

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