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La proposta di legge regionale sulla doppia preferenza di genere

Il Consiglio delle Donne sostiene l’approvazione della legge

A due anni dall’approvazione della proposta di legge sulla doppia preferenza di genere da parte della Giunta regionale, il Consiglio regionale delle Marche e la Commissione affari istituzionali non hanno ancora avviato l’iter della discussione.

Il Comitato promotore composto da amministratrici di tutti i partiti, da assessore alle pari opportunità di diverse città (tra le quali Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona, Jesi, Macerata, San Benedetto del Tronto), dalla Consigliera di parità regionale, da sindacaliste, dalle componenti dei Forum delle donne di Ancona e delle principali città marchigiane, dai Consigli delle donne di Senigallia e Macerata, dalle rappresentanti degli Osservatori e delle più importanti associazioni al femminile marchigiane, ha evidenziato la necessità di adeguare il regolamento dello stesso Consiglio regionale (approvato dall’Assemblea legislativa nella seduta n. 70 del 4 luglio 2017 con deliberazione n. 56) in quanto è necessario dare attuazione a quanto approvato dalla Giunta regionale.

La legge, quando approvata, permetterà di superare il sistema elettorale marchigiano, ormai anacronistico, come hanno già fatto molte Regioni italiane tra le ultime, Sardegna, Lazio e Lombardia.

È stato ribadito come sia necessario che anche la nostra Regione recepisca e ottemperi a quanto disposto dalla legge nazionale 20/2016 che prevede l’equilibrio di genere nei Consigli regionali, analogamente a quanto già disposto dagli art. 6, 46, 47 del TUEL (Testo unico degli enti locali) in tema di promozione e garanzia di partecipazione di entrambi i generi nei Consigli comunali.

Per vedere l’intervento della Presidente del Consiglio delle Donne Michela Gambelli presso la sede del Consiglio Regionale clicca qui